Chi ha chiesto l’aiuto di Docenti.it – Lorella

Chi ha chiesto l’aiuto di Docenti.it – Lorella

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L’invio di una Messa a Disposizione può rappresentare l’inizio di una svolta professionale. 

Lorella ha trovato nuovi e potenti stimoli nelle persone che animano il mondo della scuola. Abbiamo sentito la sua esperienza a seguito del supporto ricevuto da Docenti.it. Un po’ di orientamento, l’invio della MAD e i consigli giusti hanno abbattuto le barriere informative e burocratiche dell’ambiente scolastico.

Chi sei? Dove ti trovi? 

“Sono Lorella e abito a Rho, in provincia di Milano”.

“Ho conseguito una Laurea in Lettere Classiche e sto studiando per conseguire ulteriori crediti formativi per l’accesso alle professioni di insegnamento”. 

Cosa ti ha spinto a rivolgerti a Docenti.it? Come hai conosciuto i nostri servizi?

“Sostanzialmente desideravo cambiare il mio precedente lavoro. Mi sono occupata per anni esclusivamente di infrastrutture e settore energetico”.

“Una volta conseguita la Laurea, ho deciso di provare l’esperienza dell'insegnamento nelle scuole superiori. In realtà, avevo già insegnato per tre anni quando ero ancora studentessa…”.

“Ho cercato su internet le informazioni di base necessarie per diventare insegnante e ho visto che, [all’epoca] in assenza di concorsi, era possibile inviare la messa a disposizione”. 

“Tra i vari siti che pubblicizzavano questo tipo di servizio, secondo me il sito di Docenti.it risultava quello più chiaro e affidabile, quindi ho deciso di contattarvi”.

“Inizialmente ho contattato Docenti.it per l’invio MAD in sei diverse province e successivamente, con un secondo contatto, avete provveduto a fare la valutazione del mio piano di studi per indicarmi quali esami dovessi eventualmente integrare per le classi di concorso che avevo scelto”.

“Vi ho contattato una terza volta e avete provveduto alla spedizione della messa disposizione per mio conto in un'unica provincia per l'insegnamento nella scuola superiore.”

Come ti ha aiutato Docenti.it? Quali erano le tue difficoltà?

“La mancanza di informazioni è una delle barriere all’entrata per trovare un’occupazione nel sistema scolastico. Neppure sul sito del ministero era sufficientemente chiaro come procedere con questo invio e con la valutazione del proprio piano di studi”.

Cosa ti ha colpito di più del servizio di Docenti.it? Cosa ti ha soddisfatto di meno? Dove ti saresti aspettato di più?

“Mi ha colpito molto il fatto che ci sia stata da subito la possibilità di parlare con qualcuno. Il sito pubblicizzano che nell'arco di 48 ore si sarebbe stati contattati da una persona, ed è avvenuto esattamente nei modi in cui il sito indicava”. 

“Ho trovato delle persone sempre preparate. Sono stata contattata nelle diverse occasioni da diversi operatori e ho posto domande specifiche a cui mi è sempre stata data risposta”.

“La prima volta c'era stato un problema di invio per una e-mail sbagliata e l'operatore di Docenti.it ha provveduto immediatamente a ricontattarmi e inviarmi nuovamente il file con l'elenco di tutte le scuole a cui la MAD era stata inviata”. 

“Devo dire che i punti di criticità non ne ho riscontrati. Secondo me, il costo è proporzionato e contenuto rispetto al servizio erogato e ho avuto sempre ciò per cui vi avevo contattato”.

Quindi, sei riuscita ad avere un incarico?

“Sono stata contattata da tre scuole alle quali aveva inviato la mia MAD e, per ragioni personali (nel senso che avevo nel frattempo ricevuto un’offerta da un’ulteriore scuola), non ho accettato questo incarico ma semplicemente per il fatto che avevo già trovato un'altra sistemazione. Le richieste di supplenze dalle scuole sono arrivate puntualmente”

“Oggi insegno greco e latino in un liceo classico privato a Milano (classe di concorso A-13)”. 

Che cosa ami del tuo lavoro e perché ti piace lavorare nel mondo scolastico?

“Quello che mi coinvolge (e continua coinvolgermi sempre di più) direi che è, da un lato, la possibilità di raccontare e di esporre le mie conoscenze ad altre persone. Io amo molto le materie nelle quali mi sono laureata e quindi mi piace molto trasmetterle, condividerle”. 

“Un altro aspetto è il rapporto con gli adolescenti, che oramai sono quasi adulti.

Quando capitano le classi dell’ultimo anno, abbiamo a che fare con ragazzi che sono già maggiorenni e questo è uno stimolo continuo per mantenersi freschi e sempre aggiornati. Questo mi ha dato una spinta motivazionale in più per continuare a studiare e a fare corsi di perfezionamento”.

Insegnare è stato come te lo eri immaginato?

“Per me c’è stato un cambiamento lavorativo sostanziale: prima lavoravo più che altro con le “cose”, per cose intendo dei beni materiali. Passare dalle “cose” alle persone è stato un cambiamento estremamente positivo nella mia vita”.

“Anche il rapporto con i colleghi è diverso. Nel mondo del lavoro “normale”, ci sono colleghi che hanno naturalmente determinate caratteristiche e competenze però in alcuni casi, se non nella maggior parte, sono persone molto lontane dalla propria formazione. 

Lavorando nel mondo della scuola, invece, si ha la possibilità di avere un confronto con colleghi che sono appassionati e praticano discipline affini alla propria, per cui si può avere anche uno scambio sotto il profilo culturale. Questo è particolarmente interessante dal mio punto di vista!”. 

Vuoi condividere con noi un tuo pensiero? 

“Si, volentieri. Volevo dirvi che secondo me la presenza di una struttura come Docenti.it è davvero importante”. 

“È importante perché, come spesso accade nel nostro paese, è sempre molto difficile orientarsi nei siti ufficiali istituzionali. 

Te lo dice una persona che ha passato i 50 anni e che ha lavorato per molti anni nelle strutture pubbliche ma che ancora trova diciamo barriere, difficoltà”. 

“Io mi immagino gli ostacoli per i giovani colleghi che si buttano nell’avventura scolastica. Leggiamo sui giornali quotidianamente che le graduatorie di nuova costituzione presentano molti profili di criticità per cui credo che Docenti.it possa veramente servire e svolgere un servizio utile nel campo dell'orientamento a questa professione affascinante che è quella di insegnante”.

Continuate cosi!”.


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