Mobilità insegnanti: in che modo viene valutata la domanda?

Mobilità insegnanti: in che modo viene valutata la domanda?

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Nella domanda di trasferimento è possibile indicare due tipologie di posto, ovvero quello comune e quello di sostegno.

Ma come funziona la mobilità insegnanti per il trasferimento?

E con quale ordine viene valutata la preferenza di posto?

Due preferenze: è possibile?

Vediamo un argomento importante della mobilità insegnanti: la domanda di trasferimento.

Le regole stabilite dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) permettono l'inserimento di due tipologie di posto all'interno della domanda. Si parla di posto comune e posto di sostegno.

Ad esempio, un docente che ha inserito tre preferenze analitiche o tre preferenze sintetiche nella domanda di trasferimento può indicarne per ciascuna la tipologia di posto che preferisce.

Se il docente è interessato ad entrambe le tipologie può inserirle in base ad un ordine di gradimento.

Ma che differenza c'è fra la preferenza analitica e la preferenza sintetica?

Preferenza analitica e sintetica

Quando si parla di preferenza analitica si intende la preferenza che concerne una scuola specifica. Un docente può perciò indicare una o più scuole specifiche.

La preferenza sintetica è invece il comune o il distretto per il quale si intende candidarsi.

Mobilità insegnanti: il docente stabilisce l'ordine di priorità

Quando compila la domanda, il docente definisce in ordine progressivo le richieste per tipologia di posto.

Ciò significa che il candidato deve contrassegnare le apposite caselle del modulo, indicando l'ordine prescelto fra posto comune e posto di sostegno.

Il sistema informatico analizzerà poi le preferenze nell'ordine presentato dall'insegnante.

Ma con quale criterio?

Analisi delle preferenze: ecco come funziona

La procedura di analisi delle richieste prevede pochi e semplici passaggi.

Vediamoli:

  • preferenze analitiche: si analizzano i posti disponibili nella scuola in base all'ordine della tipologia di posto presentata. Se non vi sono disponibilità, si passa alla preferenza analitica successiva.
  • preferenze sintetiche: si analizzano i posti disponibili di tutte le scuole comprese nell'area di preferenza. Si procede prima con la tipologia di posto preferita, poi con quella che segue.

Vediamo un esempio.
Un docente inserisce tre preferenze analitiche:

  • scuola "A"
  • scuola "B"
  • scuola "C"

Indica per ciascuna scuola due tipologie di posto con questo ordine:

  • scuola "A": posto comune, posto di sostegno
  • scuola "B": posto di sostegno, posto comune
  • scuola "C": posto di sostegno, posto comune

Il sistema svolge l'analisi a partire dalla scuola "A": controlla prima i posti comuni disponibili.
In caso di risultato negativo, controlla i posti di sostegno disponibili.

Se la ricerca non ha prodotto risultati, si procede con l'analisi della scuola "B": in questo caso, si valutano prima i posti di sostegno. E così via.

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