Nomine da GPS Sostegno I fascia: quali prove dovranno superare i docenti

Nomine da GPS Sostegno I fascia: quali prove dovranno superare i docenti

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L'assunzione da GPS Sostegno I fascia è finalizzata all'immissione in ruolo.

Ma i docenti assunti seguiranno il tradizionale percorso di formazione o la nuova procedura prevista dalla riforma scolastica?

Assunti da GPS Sostegno I fascia: il percorso

In questi giorni sono stati pubblicati gli elenchi con le nomine delle GPS Sostegno I fascia da parte degli Uffici Scolastici.

I docenti assunti avranno prima di tutto un contratto a tempo determinato fino al 31 agosto 2023.

Ma, come sappiamo, l'assunzione è finalizzata al ruolo.

Per cui, seguiranno:

  • svolgimento dell'anno di prova a.s. 2022/23
  • prova disciplinare (se superato l'anno di prova)
  • assunzione in ruolo a.s. 2023/24 (se superata la prova disciplinare)

Sorge però un dubbio: questi aspiranti seguiranno il periodo di formazione tradizionale o le nuove disposizioni della riforma scolastica?

Neoassunti: nuovo periodo di formazione

Le nuove disposizioni (indicate nel DM n. 226/2022) saranno applicate a partire dall'a.s. 2022/23.

Ecco infatti che cosa viene riportato: "le disposizioni di cui al presente decreto si applicano al personale comunque sottoposto al percorso di formazione e periodo annuale di prova a decorrere dall’anno scolastico 2022/2023".

Quindi, i docenti assunti da GPS Sostegno I fascia dovranno fare riferimento alla nuova normativa e alle nuove modalità che riguardano:

  • il percorso di formazione
  • il periodo annuale di prova in servizio
  • le modalità di svolgimento del test finale
  • le procedure e i criteri di valutazione del medesimo percorso

Ma di che cosa si parla nello specifico?

Neoassunti: cosa devono affrontare

Ecco uno schema di ciò che i neoassunti da GPS Sostegno I fascia dovranno affrontare a partire da quest'anno scolastico:

  • bilancio di competenze iniziale;
  • patto per lo sviluppo professionale;
  • attività formative (per un totale di 50 ore): incontri propedeutici e di restituzione finale (6 ore); laboratori formativi (12 ore); “peer to peer” e osservazione in classe (12 ore); formazione on-line (20 ore)
  • portfolio professionale;
  • bilancio di competenze finale;
  • colloquio e test finale innanzi al Comitato per la valutazione dei docenti;
  • espressione parere da parte del Comitato;
  • valutazione finale del Dirigente Scolastico.

In realtà, il nuovo percorso è identico a quello della previgente normativa.

Solamente la prova disciplinare sarà differente: dovrà essere svolta davanti al Comitato di valutazione.

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Photo credit: pixabay.com