Riforma Bianchi: i 60 CFU possono essere conseguiti in università privata?

Riforma Bianchi: i 60 CFU possono essere conseguiti anche in università privata?

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La riforma Bianchi sul nuovo reclutamento docenti è stata approvata dalla Camera. La principale novità prevede il conseguimento dell'abilitazione mediante un percorso di 60 CFU.

Ma come funziona? E come si acquisiscono questi crediti?

Riforma Bianchi: che cosa sono i 60 CFU?

Le disposizioni sul nuovo reclutamento docenti sono state approvate dalla Camera: manca solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo.

Si parla cioè di nuove modalità per diventare insegnante che saranno attivate tra il 2025 e il 2026.

La più grande novità per gli aspiranti insegnanti sarà l'acquisizione dell'abilitazione mediante un percorso abilitante da 60 CFU.

Il percorso si concluderà con una prova finale composta da una prova scritta e da una lezione simulata.

I 60 CFU saranno necessari, poiché rappresenteranno il requisito necessario per accedere ai concorsi a cattedra.

Questi crediti dovranno essere così composti:

  • almeno 20 CFU di tirocinio diretto, ovvero svolto a scuola con supervisione di un tutor, e indiretto, cioè svolto con la supervisione dell'Università
  • almeno 10 CFU devono essere conseguiti nell'area pedagogica
  • i restanti CFU dovranno riguardare lo studio sulla metodologia didattica delle discipline, o anche insegnamenti in ambito psicologico e di didattica speciale o di inclusione per alunni che hanno disabilità

Ma dove dovranno essere acquisiti questi crediti?

Come conseguire i 60 CFU?

I 60 CFU previsti dalla riforma potranno essere acquisiti già durante il percorso di laurea (triennale e magistrale o a ciclo unico).

Ma si tratta di università statali o private?

Dal testo di legge si evince che i corsi di abilitazione saranno attivati anche dalle università private.

Queste le modalità:

  • convenzionale
  • in presenza
  • con frequenza obbligatoria

Non sarà possibile erogare completamente online la formazione abilitante per rimarcare l'aspetto qualitativo del percorso.

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Photo credit: pexels.com