Reclutamento docenti Bianchi: approvato dalla Camera. Le novità

Reclutamento docenti Bianchi: approvato dalla Camera. Le novità

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Ieri, 28 giugno 2022, la riforma sul nuovo reclutamento docenti Bianchi è stata approvata dalla Camera con 419 sì e 55 no.

Manca solo la pubblicazione del testo nella Gazzetta Ufficiale.

Quali cambiamenti sono stati apportati?

Reclutamento docenti Bianchi: come si diventa insegnanti?

La riforma sul reclutamento dei docenti proposta dal Ministro Bianchi è stata approvata prima dal Senato e ieri, 28 giugno 2022, dalla Camera.

Ecco qui il TESTO approvato.

Cambieranno quindi molte cose per chi ha intenzione di diventare docente della Scuola Secondaria.

Innanzitutto, per ottenere l'abilitazione, è necessario conseguire il percorso abilitante da 60 CFU con relativa prova finale composta da una prova scritta e da una lezione simulata.

Tale abilitazione permetterà di accedere ai concorsi a cattedra.

Ecco quindi tutto ciò che sarà necessario per diventare insegnante:

  • laurea magistrale (o triennale per ITP)
  • abilitazione (conseguita con percorso di 60 CFU)
  • concorso a cattedra
  • anno di prova con relativa prova finale e valutazione

Ma che fine faranno i 24 CFU?

I 24CFU saranno ancora riconosciuti?

Una novità del testo approvato riguarda i 24 CFU.

I 24 CFU, già acquisiti da tantissimi aspiranti, saranno riconosciuti.

E c'è ancora tempo per poterli acquisire: la data ultima è il 31 ottobre 2022.

Inoltre, ci sarà una fase transitoria fino al 31 dicembre 2024 che permetterà agli aspiranti di poter partecipare ai concorsi anche solo possedendo 30 o 24 CFU.

I restanti crediti saranno conseguiti in seguito.

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Vediamo adesso che cosa cambia per i concorsi scuola.

Reclutamento docenti: novità sui concorsi

I concorsi, a cadenza annuale, non saranno più a crocette ma saranno formulati attraverso domande aperte.

Sarà quindi necessario possedere l'abilitazione per potervi partecipare (con eccezione della fase transitoria, come scritto prima).

Saranno ammessi ai concorsi anche i docenti con tre anni scolastici di servizio svolti nei cinque anni precedenti nelle scuole statali.

Infine, un altro aspetto molto importante riguarda la formazione.

Come funziona?

Formazione continua e premiata

Con la riforma, si istituisce anche un sistema di formazione parallelo a quello canonico.

Questo percorso sarà però su partecipazione volontaria. I docenti che partecipano e che superano con successo un percorso di tre anni di formazione potranno essere premiati in denaro.

Tale percorso sarà gestito da un'apposita Scuola di Alta Formazione.

Ulteriori novità nel testo del nuovo reclutamento docenti

Concludiamo elencando alcuni tra gli ultimi principali provvedimenti previsti dal testo della riforma:

  • scorrimento delle graduatorie dei docenti idonei dei concorsi della Scuola Secondaria
  • nessun taglio alla Carta del Docente (almeno fino al 2024)
  • istituzione di un concorso per gli insegnanti precari di religione
  • istituzione di una procedura straordinaria per l'assunzione dei docenti di sostegno
  • accesso diretto al TFA Sostegno dei docenti abilitati con tre anni di servizio su sostegno

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Photo credit: pixabay.com