Ritorno in classe: mancheranno 200mila docenti. Domani si manifesta

Ritorno in classe: mancheranno 200mila docenti. Domani si manifesta

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Il ritorno in classe di settembre non sarà diverso rispetto a quello degli anni passati: ancora tantissimi precari e aule non modernizzate.

Domani si scende in piazza per manifestare. Ecco le ultime news.

Ritorno in classe: quanti precari?

Fra poche settimane le scuole italiane riapriranno.

E come ogni anno docenti, alunni e sindacati combattono per apportare modifiche e modernità alla struttura educativa.

Ma quest'anno non ci saranno tanti cambiamenti...

Anzi, il personale precario continuerà ad aumentare.

Ecco infatti i numeri del personale mancante:

  • 200mila insegnanti
  • 150mila amministrativi e collaboratori scolastici
  • 500 presidi

Inoltre, niente è stato fatto per migliorare gli ambienti: aule troppo vecchie, piccole e senza adeguati sistemi di areazione.

Il sindacato Anief, con il suo portavoce Marcello Pacifico, ha deciso di scendere in piazza per manifestare contro il precariato.

Vediamo nello specifico come funzionerà.

Manifestazione a Roma: ecco perché

Le segreterie scolastiche stanno già ricercando supplenti: una situazione davvero surreale, secondo Anief.

Così, domani si scenderà in Piazza Santi Apostoli a Roma per manifestare.

Ma ci sono anche altre motivazioni:

  • la reintroduzione dell'organico Covid
  • l'inserimento nelle GM di tutti i partecipanti del Concorso Straordinario Bis

Commenta Pacifico: "perché la scuola ha bisogno di un organico aggiuntivo, ha bisogno di stabilizzare i precari, di assumere in ruolo gli idonei dei concorsi, ad iniziare dallo Straordinario Bis. Invece, la scuola non ha bisogno di norme come quello del docente ‘esperto’ che si realizzeranno solo fra dieci anni”.

Una situazione in effetti incredibile, visti i 200mila docenti mancanti...

Che cosa faranno le scuole adesso?

Supplenti: al via le convocazioni

Le scuole hanno già iniziato a convocare i supplenti: quest'anno i numeri sono davvero elevati.

E viste le cifre, le graduatorie non basteranno a ricoprire tutti i posti vacanti.

Secondo l'attuale sistema, i supplenti sui posti comuni verranno chiamati secondo questo ordine:

  • GAE
  • GPS
  • GI

Ma, come spesso accade, si farà ricorso anche alle MAD (domanda di Messa a Disposizione).

Il mondo scuola è consapevole della situazione irreale e distopica che caratterizza i precari da anni.

Tuttavia, viste le circa 150mila assunzioni per le supplenze, l'invio della MAD potrebbe aiutare giovani aspiranti docenti, o docenti che ricercano ulteriori impieghi.

Che cos'è la MAD?

La MAD (domanda di Messa a Disposizione) è un'istanza informale da presentare alle scuole per rendersi disponibili ad eventuali incarichi di supplenza.

La MAD può essere inviata anche solo possedendo la laurea triennale. Inoltre, è possibile inviarla anche sul Sostegno (con o senza specializzazione).

Essere assunti attraverso la domanda di Messa a Disposizione permetterà di maturare punteggio per le future graduatorie docenti.

Non si potranno solo ottenere supplenze brevi, ma anche supplenze al 30 giugno.

Tuttavia, creare la MAD senza l'aiuto di consulenti non è il modo più efficace per ottenere una convocazione.

Innanzitutto, dovrai essere sicuro di:

  • possedere tutti i requisiti necessari
  • non commettere errori nella compilazione
  • inviare la MAD nel periodo giusto e nelle scuole giuste

Per far sì che l'invio della domanda di Messa a Disposizione sia il più proficuo possibile, ti consigliamo di affidarti a Docenti.it.

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Forse non sai che la MAD può essere inviata anche sul Sostegno.

Noi consigliamo questa opzione a molti aspiranti docenti: potresti scoprire la tua vera vocazione.

Inoltre, potrai sempre maturare punteggio.

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Photo credit: pixabay.com