Stipendi e arretrati docenti e ATA: gli importi saranno inferiori. I casi

Stipendi e arretrati docenti e ATA: gli importi saranno inferiori. I casi

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Novità su stipendi e arretrati docenti e ATA: si preannunciano importi inferiori per alcuni casi.

Vediamo quali.

Stipendi e arretrati docenti e ATA: le ultime novità

Sono iniziate da alcune ore le operazioni di emissione degli arretrati per il personale docente e ATA interessato.

A molti non è sfuggito il fatto che le cifre nette siano molto più basse rispetto al previsto.

Per cercare di capire che cosa sia successo effettivamente, ci appoggiamo ad Orizzonte Scuola e ad alcune precisazioni del funzionario del Ministero dell'Economia Duilio Mazzotti e gestore del gruppo Facebook “NoiQua”.

NoiPa ha correttamente applicato gli stipendi e arretrati docenti e Personale ATA con una determinata modalità:

  • incrementando gli importi tabellari in base agli aumenti previsti per gli anni 2019/2020 e 2021;
  • incamerando l’indennità vacanza contrattuale che è stata erogata dal 1° aprile 2019 al 31 dicembre 2022;
  • da gennaio 2023 NoiPa ha incrementato lo stipendio tabellare dell’assegno perequativo.

Inoltre, è necessario precisare che gli importi netti non sono così diversi dai file Excel pubblicati, che molti dipendenti avevano già visto e letto.

Per controllare l’avvenuta emissione è necessario guardare all’area “Consultazioni pagamenti” su NoiPa alla sezione “Emissione speciale Arretrati”.

Importi inferiori: quali sono i casi

Ci sono stati casi particolari in cui si ritrovano stipendi e arretrati docenti e ATA di importo inferiore netto.

Ma vediamo quali sono i casi e perché è successo questo:

  1. supplenze brevi e supplenze Covid: gli importi non verranno liquidati nell’immediato;
  2. supplenze brevi e Covid con altri contratti a tempo determinato: vengono pagati solo i contratti a tempo determinato che non siano supplenze Covid e supplenze brevi;
  3. contratti a tempo determinato su più ruoli e con più partite di spesa fissa: verrà emesso un arretrato per ogni partita di spesa fissa aperta dalla scuola;
  4. partite con Fondo Espero, dagli arretrati docenti e ATA deve essere tolta la percentuale da versare al fondo a carico del lavoratore;
  5. congedi biennali: i periodi, pur essendo soggetti a rivalutazione, non vengono considerati al momento;
  6. partite di stipendio con assegno ad personam riassorbibile: all’incremento di stipendio corrisponde una diminuzione dell’assegno, che è riassorbibile fino all’azzeramento;
  7. periodi di sospensione per mancata vaccinazione: in questo caso, non vengono generati arretrati,
  8. periodi di aspettativa: anche qui, non vengono generati arretrati.
  9. periodi con riduzioni assegni: gli arretrati vengono ridotti in proporzione. Il rateo di tredicesima non viene corrisposto nei casi di diritto ad assegni inferiori al 50%.
  10. periodi di rapporto di lavoro a tempo parziale oppure con contratti che siano inferiori alle ore settimanali di servizio.

Stipendi e arretrati docenti: ci sarà un conguaglio?

Ma abbiamo ancora un'ultima precisazione da fare: gli arretrati liquidati da NoiPA non saranno soggetti a ulteriore conguaglio.

Infatti, gli importi maturati fino al 31 dicembre 2021 andranno nel rigo 511 della Certificazione unica a tassazione separata.

Invece, gli arretrati maturati nel 2022 (essendo già tassati ad aliquota massima), non saranno oggetto di altra tassazione (a parte le addizionali regionali e comunali).

L'unica ragione che può addurre ad un'ulteriore tassazione riguarda il fatto che, per cause prettamente individuali, ci sia una variazione di scaglione d’imposta.

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Photo credit: pixabay.com