Anief: ecco le proposte per combattere il precariato

Anief: ecco le proposte per combattere il precariato

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Il sindacato Anief è estremamente preoccupato per i numeri dei precari scuola.

Marcello Pacifico, presidente del sindacato, ricorda che i concorsi scuola e le procedure straordinarie non sono bastate a risolvere il problema.

Che cosa si può fare quindi?

Anief: le proposte per combattere il precariato

Da tanti anni Anief è uno tra i sindacati di riferimento per il mondo scuola.

Anief ha recentemente pubblicato delle tabelle in merito ai docenti precari in Italia: i numeri sono sconvolgenti.

Su 1.180.351 contratti personale docente e Ata, uno su quattro è precario.

A livello di numeri, sono 264.071 i contratti a tempo determinato.
I numeri più alti si incontrano a Milano, Torino, Modena, Palermo, Bari e Napoli.

Che cosa propone Anief per porre un rimedio a questa situazione?

Il sindacato, attraverso il suo portavoce Marcello Pacifico, propone:

  • l'assunzione per il 50% dei posti disponibili da graduatorie per titoli da prevedere anche per i docenti di religione cattolica;
  • la stabilizzazione del personale ATA e del personale con funzione DSGA;
  • l’attivazione immediata in organico dei 20 mila posti previsti dal contratto in profili professionali di coordinamento.

Ma vediamo nel dettaglio le parole del portavoce.

Le parole di Marcello Pacifico

Il presidente nazionale Anief spiega:

"Dal 2015, ad oggiben due concorsi ordinari, tre concorsi riservati e una procedura straordinaria di assunzioni sono state approntate dallo Stato italiano per assorbire il precariato e rispondere alle denunce arrivata a Bruxelles (dove è pendente presso la Commissione europea ancora la procedura d’infrazione NiF 4231/14) ma le cattedre per il ruolo sono rimaste sempre per la metà vacanti (55.952 l’ultima tornata) e comunque non sempre tutte disponibili, specialmente su posti di sostegno dove il 40% è su posti in deroga. La soluzione proposta da Anief è semplice: estendere alle GPS (le nuove graduatorie provinciali per le supplenze), l’attuale sistema del doppio canale di reclutamento utilizzato per le GAE, con l’assunzione dei precari attraverso le graduatorie per titoli, per il 50% dei posti disponibili.

Chi è assunto senza abilitazione avrebbe la conferma del ruolo soltanto dopo la frequenza positiva di un anno di corso di specializzazione universitario da svolgere durante l’anno di prova. Questa proposta trova tutti gli altri sindacati sostanzialmente favorevoli, manca soltanto l’ok del ministro Bianchi e della maggioranza del Governo."

Fonte: OrizzonteScuola

Nel frattempo, sono inoltre in corso le riunioni che riguardano la riforma di reclutamento docenti proposta dal Ministro Bianchi.

I numeri dei precari per città

Riportiamo alcune percentuali dei docenti e ATA precari previsti dalle tabelle del sindacato:

  • Roma: 28% docenti, 22.3% ATA
  • Milano: 32.1% docenti, 23.7% ATA
  • Torino: 31.4% docenti, 27% ATA
  • Napoli: 17.2% docenti, 10.2% ATA
  • Palermo: 20% docenti, 18.3% ATA
  • Bari: 20% docenti, 18.1% ATA
  • Bergamo: 27.4% docenti, 26.5% ATA

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Photo credit: pixabay.com